Secondo quanto riportato da Bloomberg, Apple potrebbe aprire il proprio sistema operativo ad app store di terze parti.

Dopo aver obbligato Apple a passare allo standard usb type-c sui propri smartphone, ora la Commissione Europea ha lo scopo di emanare “regole per garantire mercati aperti”. La legge denominata Digital Markets Act (DMA), che sarà adottata nei 27 Stati dell’Unione europea entro il 2024, introduce il sideloading, ossia la possibilità di caricare software da fonti diverse e non solo presso gli store ufficiali. Nel caso di Apple, significa che sarà possibile scaricare contenuti non più esclusivamente dall’App Store.

Secondo una nota di ricerca rilasciata da tre analisti della banca d’investimento Morgan Stanley, gli app store di terze parti e il sideload rappresenterebbero un “rischio limitato” sia per le entrate dell’App Store che per le entrate complessive di Apple, dato che gli utenti di iPhone hanno “da tempo dato la priorità alla sicurezza, centralizzazione e comodità offerte dall’App Store.”

Secondo Mark Gurman di Bloomberg, nei prossimi mesi ingegneri e responsabili dei servizi Apple a Cupertino proveranno a rispondere alle richieste europee. Apple sembra intenzionata ad aprire il proprio sistema operativo ad app store di terze parti con l'arrivo di iOS 17.

Quindi il prossimo iPhone 15 non solo avrà la porta usb type-c al posto di quella proprietaria lightning, ma anche un aggiornamento del sistema operativo che permetterà finalmente di scaricare contenuti prelevandoli da app store alternativi.

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