Trump bandito da Twitter "per sempre", anche se dovesse ricandidarsi
Donald Trump è stato rimosso da Twitter ''per sempre''. L'ex presidente americano non potrà creare un nuovo account sulla piattaforma nemmeno se tornasse a candidarsi.
Lo ha chiarito Ned Segal, intervistato da Cnbc. "Quando si è bannati dalla piattaforma, si è rimossi a prescindere dalla propria carica" ha sottolineato il chief financial officer del social network.
La sospensione permanente è stata decisa dal social il 9 gennaio scorso, a tre giorni dall’assalto a Capitol Hill.
Sono due i tweet che hanno portato Twitter a prendere la decisione di rimuovere definitivamente l’account del Tycoon (la sanzione più dura prevista dalla piattaforma). Nel primo Donald Trump aveva scritto: “I 75.000.000 di grandi patrioti americani che hanno votato per me, UNITED STATES FIRST e MAKE AMERICA GREAT AGAIN, avranno una VOCE DA GIGANTE in futuro. Non subiranno mancanze di rispetto o trattamenti ingiusti in alcun modo o forma!”. “A tutti quelli che me lo hanno chiesto, non andrò all’inaugurazione del 20 gennaio” aveva scritto nel secondo, riferendosi all’insediamento del presidente eletto Joe Biden.
La decisione ha causato un aspro dibattito sulla libertà di parola e sul potere delle aziende private, ma non ha avuto nessuna ripercussione sulla crescita di Twitter. L'azienda ha registrato un incremento degli utenti giornalieri monetizzabili attivi di 5 milioni nel terzo trimestre (+26,3% rispetto allo scorso anno).
"Siamo una piattaforma che è ovviamente molto più grande di un argomento o di un account" ha detto il CEO Dorsey sottolineando che l'80% dell'audience di Twitter è al di fuori degli Stati Uniti.
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